Un uomo che di lavoro fa l’assistente per la memoria, Manlio, e una donna che fa fatica a ricordare, Camilla.
Un perfetto incontro fra lui – con il cuore spezzato da un grande amore appena finito – e lei – che vorrebbe tanto ricordarsi chi è stata e ricominciare a fissare volti, nomi ed emozioni dentro di lei.
Oltre a questo filo romantico che attraversa l’intero romanzo, degna di nota è l’amicizia fra Manlio e Giga, dove si riconoscono alcuni bellissimi tratti tipici delle amicizie (quelle vere) fra uomini, più pratiche e crude di quelle fra donne ma altrettanto profonde ed autentiche.
Non voglio anticiparvi nient’altro perché qualsiasi cosa rovinerebbe il piacere di leggerlo e la scoperta di un mondo, quello delle persone che hanno perso la memoria e che lottano quotidianamente per riacquistarla, che l’autore ha affrontato in maniera consapevole ma altrettanto delicata.
Che dire, bravo Mattia! Dopo aver letto anche questo tuo libro posso confermare che l’essere genuino è una tua caratteristica e spero tu possa continuare a trasmettere questo valore che, purtroppo, stiamo velocemente perdendo.
Voto su 10: 7.
😉