Mi dicevano sarebbe stato il più noioso dei 4 libri. Cooooosa?! L’ho trovato estremamente avvincente. Certo ragazzi, è un romanzo, dovete avere la pazienza di sopportare pezzi di racconti o aneddoti che magari voi avreste allegramente saltato…ma credetemi, non vi annoierete. Pochi libri come questo mi stanno facendo vivere la storia come se guardassi un film. Giuro che certe sere correvo a casa felice di poter andare avanti a leggere.
La storia delle amiche Lenù (Elena, autrice della storia) e Lila prosegue con colpi di scena incredibili (soprattutto per i tempi in cui la storia è ambientata) e una descrizione dei sentimenti e delle situazioni che hanno davvero del capolavoro. Il romanzo questa volta è più incentrato sugli anni liceali e universitari di Lenù la quale, seppur ormai lontana da Napoli per via degli studi, vive la sua vita sempre invisibilmente legata a Lila. Ci saranno dei momenti dove non si sentiranno né vedranno per lunghi periodi…ma la loro amicizia va ben oltre i silenzi e le assenze. Il rapporto uomo-donna nella Napoli dei tempi, le superstizioni, i legami familiari, l’ignoranza e invece il bene delle persone buone e lungimiranti….tutto straordinariamente descritto.
Leggere, leggere!! Ne vale la pena.
Ieri sera parlando di questo libro con amici, ho scoperto che non si sa se l’autore sia una donna o un uomo. Non si è mai visto/a in pubblico e non si sa niente su di lui/lei in quanto ha deciso di mantenere l’anonimato. Giuro che se questo libro l’ha scritto un uomo…voglio sposarlo! 🙂
Io vado avanti con il terzo e penultimo: Storia di chi fugge e di chi resta.
😉