Passato

Il passato è passato?

Qualche mese fa un uomo, alla radio, faceva una riflessione sul passato. Diceva di essere convinto che il passato è passato, che non bisogna pensarci più. Ogni secondo trascorso andrebbe cancellato, per vivere meglio quelli che verranno.

Io trovo che un’opinione di questo tipo possa essere interessante se la si prende come consiglio per superare un vissuto doloroso, per voltare pagina. Ma il tema era generalizzato a “tutto ciò che ti è già accaduto”. Così, riflettendo su quello che può rientrate nella concezione di “passato” come gioie, dolori, esperienze brutte e belle, incontri, scoperte, delusioni, errori… trovo che non ci sia pensiero più sbagliato.

Il passato, sia difficile che liscio come l’olio, non è esattamente ciò che ci ha reso le persone che siamo oggi, con i nostri pregi, difetti, aspetti odiosi o bellissimi? Capisco in parte il pragmatismo del fare “piazza pulita” per viverci il presente più leggeri. Ma sforzarci di dimenticare il passato sarebbe un vero peccato. Qualunque cosa sia successa o abbiamo fatto ha contribuito ad aggiungere un tassello a noi stessi. Togliendo i tasselli resterebbe solo la punta dell’iceberg che, come sappiamo, è purtroppo solo una parte della realtà.
Io sono una di quelle che si gira sempre un po’ a guardarlo il passato, così cerco di non commettere gli stessi errori, di ricordarmi che ne ho passate di peggio, di prendere spunti per migliorare. Non solo non chiuderei mai la sua porta, ma la lascio volontariamente socchiusa per sbirciarci quando mi serve.

Oltretutto, fosse facile eliminare il passato! Sarebbe un continuo e faticoso lavoro contro noi stessi, visto che il tasto “Elimina la mia memoria” ancora non l’abbiamo e, spero, non avremo mai il piacere di sperimentare.
Voi cosa ne pensate?

😉

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