Torinesi, non me ne vogliate, davvero, lo dico con affetto ma – nun ce po’ piacé tutto – a me, Torino, non entusiasma.
Il centro è indubbiamente affascinante, ho passeggiato a lungo e apprezzato la bellezza di una città vivissima dal punto di vista culturale e artistico. Sono stata ad Artissima (a dopo i commenti) e ho visitato il Polo del ‘900. Ma, ecco, non c’è stato il colpo di fulmine. E nemmeno quel batticuore di quando pensi di un uomo “forse mi piaci?” Mmmmm, no. Ho avuto la stessa sensazione di quando di un uomo pensi “noi due possiamo restare buoni amici”. Ok a questo punto i fans di Torino o i torinesi si scateneranno in “OHHHHH!! Ma cosa dici?!? E’ perché non l’hai visitata con me/non hai visto i posti giusti/l’hai vissuta da turista/non hai scoperto la vera Torino/…”. Tutto possibile. 🙂
Ma io l’ho visitata così…in 2 giorni. 2 giorni in cui avevo voglia di spegnere il cellulare e sconnettermi dal mondo, in cui avevo voglia di stimoli creativi, di lasciarmi stupire.
Primo giorno: Artissima, principale fiera d’arte contemporanea in Italia.
L’immagine di copertina riassume il mio pensiero di fronte ad installazioni con tette, corde, mani di gomma che spuntano dai muri e quadri totalmente bianchi. Va bene, per alcuni appassionati io starò bestemmiando e mi daranno dell’ignorante. Lo sarò certamente, ma l’arte contemporanea mai l’ho capita e mai la capirò. Voi mi direte “e perché cavolo ci sei andata”? Giusto. Per accompagnare mia sorella che sta facendo un master in management dello spettacolo. La ringrazio per queste foto, che mi ha fatto SOLO IN ASSENZA DELL’ARTISTA allo stand (si vergognava di me, possibile? Sono sempre così composta!) 🙂 #perdonatemisesonounacapra
Ora passiamo alle cose serie: la scoperta del bicerin. Il bicerin è una bevanda torinese a base di caffè, cioccolato e crema di latte. Si beve nei bar della città ma il vero bicerin si prende al Cafè al Bicerin, locale storico di Torino (dal 1973, è caratteristico e bellissimo, vale la visita). Quando te lo portano ti dicono che va bevuto senza mescolarlo. Questo fa in modo che tu ti possa gustare man mano gli strati da cui è composto: in superficie la crema di latte tiepida, poi il caffè caldo, poi la crema al cioccolato leggermente più fredda del caffè. Ragazzi, ok?!?! Non so se mi sono spiegata…è una FIGATA SPAZIALE. Nell’insieme è una cioccolata ma molto più leggera perchè il caffè alleggerisce il tutto. Ecco la foto (non è un granché, perdonatemi). Amore a prima vista. Sarò tua per sempre.
Secondo giorno: la reggia di Venaria Reale
Prima parentesi: la comunicazione. Io ho una deformazione professionale ma permettetemi di fare i complimenti all’agenzia Noodles di Torino che l’ha ideata.
La reggia è bellissima, romantica, immensa. Immaginatevi che fino al 1950 era un rudere. Dal 1950 al 1997 è stata totalmente ristrutturata e riportata alla vita. Stupenda. Vale una passeggiata nei giardini, la visita agli spazi interni, alle mostre del momento, alle installazioni.
Ed eccomi tornata a casa. Sempre bello scoprire posti che non si conoscono. E poi, a mio avviso…città più, città meno, l’Italia è il paese più bello del mondo 🙂
#italiaamoremio